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In ricordo del prof. Raimondo Cagiano de Azevedo - 03/01/2025

Come direttrice del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’economia il territorio la finanza desidero ricordare la figura accademica e umana di Raimondo che ho conosciuto e col quale ho lavorato per diversi decenni, fin da quando il nostro Dipartimento si chiamava Dipartimento di Studi Geoeconomici, statistici storici per l’analisi regionale, che Lui ha contribuito a creare e rafforzare, insieme ad altri Colleghi, traghettandolo in quello che oggi, è appunto il nostro Memotef. 

Il 3 gennaio 2025 è venuto a mancare il Professore Emerito Raimondo Cagiano de Azevedo. 

Ci siamo stretti intorno alla meravigliosa Famiglia amici, accademici, allievi, autorità, conoscenti, per dare l’ultimo saluto, il 4 gennaio scorso, presso il Santuario di San Salvatore in Lauro a Roma, ma anche per celebrare la vita e l’eredità di Raimondo Cagiano de Azevedo, una figura di straordinario valore sia accademico che umano, il cui contributo ha lasciato un segno profondo nella comunità della Sapienza Università di Roma e ben oltre i suoi confini.

Il Prof. Cagiano de Azevedo è una figura di altissimo livello e spessore e ha rappresentato un esempio luminoso di dedizione e passione per la conoscenza. È stato un pioniere nel campo della demografia, un punto di riferimento per generazioni di studiosi e un ambasciatore della nostra Università nel panorama accademico internazionale. 

Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli di altissimo prestigio ed era un punto di riferimento per tutta la Sapienza. Tra i numerosi incarichi e cariche che ha svolto per Sapienza in particolare desidero ricordare quella di Preside della Facoltà di Economia dal 1996 al 2002, e più volte ha agito come delegato del Rettore per le Relazioni internazionali e grazie alla sua visione lungimirante e al suo incessante impegno, la Sapienza ha rafforzato il proprio ruolo come leader nel contesto accademico globale.

La sua intuizione e il suo spirito innovativo si sono manifestati con forza nell’istituzione della prima Unesco Chair per Sapienza su “Population, Migrations, Development”, che ha diretto con competenza per molti anni. Attraverso questa iniziativa, il Prof. Cagiano ha posto l’accento su questioni di estrema rilevanza per il nostro tempo, favorendo lo sviluppo di collaborazioni internazionali che ancora oggi portano frutto.

Profondo conoscitore delle dinamiche europee, ha svolto un ruolo chiave come coordinatore del Centre International de Formation Europeenne (CIFE), mettendo la sua esperienza al servizio di un’Europa più consapevole e preparata ad affrontare le sfide del futuro.

Tuttavia, oltre i titoli e i riconoscimenti, ciò che rimarrà più impresso è la sua straordinaria capacità di relazionarsi con gli altri. Il Prof. Cagiano non era solo uno studioso di altissimo livello, ma anche un “maestro” nel vero senso della parola: un esempio e una guida per i suoi allievi, che lo ricordano con profonda stima, affetto e gratitudine. I suoi insegnamenti non si sono limitati all’ambito accademico, ma hanno abbracciato anche valori umani fondamentali.

Il suo lascito è vivo nelle sue opere, nei tanti studenti che ha ispirato e nelle istituzioni che ha contribuito a costruire. La sua scomparsa ha scosso sia i suoi Colleghi di una vita che quelli più giovani. Tra i Colleghi di sempre il prof. Attilio Celant mi ha chiesto di portare un suo personale ricordo; con Raimondo aveva un legame profondo fatto di affetto e di reciproca stima che risaliva ai tempi in cui condividevano i banchi della Sapienza la stessa Sapienza che ha visto crescere e realizzare la loro carriera. Così come Giorgio Alleva, anch’egli grande amico e Collega, che mi ha chiesto di ricordarne ed evidenziare lo spessore e la figura per tutto ciò che Raimondo ci ha donato e ci impegniamo a portare avanti il suo straordinario esempio.

A questi unisco un mio personale ricordo, oltre agli insegnamenti e all’entusiasmante lavoro che ho avuto l’onore di fare insieme a lui in questi anni, la Sua presenza e il Suo abbraccio lo scorso anno nel momento più duro della mia vita, la perdita del mio papà.

Caro Raimondo, sentiremo la tua mancanza, ma il tuo ricordo e il tuo insegnamento ci accompagneranno sempre…. e Tu con il tuo sorriso gentile ci risponderai…benone!

Grazie di tutto, Ciao Raimondo.

Donatella Strangio – direttrice Dipartimento Memotef

  

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